Il Tribunale di Brescia – sezione Fallimentare – nella persona del giudice del sovraindebitamento dott. Sabbadini, ha sospeso la procedura esecutiva immobiliare e bloccato l’assegnazione dell’immobile grazie al ricorso per l’ammissione alla procedura di composizione della crisi presentato dal team di legali della Libera Debito.
Tribunale di Brescia: Provvedimento del 23.07.2015 pronunciato dal Dott. Gianni Sabbadini nel procedimento di composizione della crisi n. 10/2015
Nel caso di specie il debitore si era rivolto a noi pochi giorni prima della data fissata per la vendita all’asta dell’unica casa dove viveva con tutta la famiglia. Nonostante i pochi giorni a disposizione, la società si attivava prontamente: predisponendo una proposta di piano di ristrutturazione del debito ai sensi della legge 3/2012 e depositando il ricorso di ammissione alla procedura di composizione della crisi.
Nelle more del deposito del ricorso la casa veniva venduta all’asta. Tuttavia il giudice del sovraindebitamento, ritenuta la proposta di piano redatto dalla Libera Debito adeguata e completa, si è pronunciato in senso favorevole al debitore, disponendo la sospensione della procedura esecutiva e della contestuale assegnazione della casa al compratore.
Il provvedimento emesso dal Tribunale Ordinario di Brescia conferma la validità sia del ricorso che del piano predisposti dal nostro team, ciò in quanto il Giudice ha provveduto immediatamente sulla sospensione della procedura esecutiva immobiliare.
Il Tribunale di Brescia ha ritenuto infatti che sussistevano, nel caso in oggetto, i presupposti di legge (ex art 12 bis L. 3/2012) in quanto la prosecuzione del procedimento di esecuzione forzata avrebbe potuto pregiudicare la fattibilità del piano.
Il provvedimento ottenuto a Brescia è un altro importante risultato che attesta la validità del lavoro svolto nell’ambito della composizione della crisi per la tutela dei debitori e che da una nuova speranza a quanti si trovano in questo momento schiacciati dal peso dei debiti.